Stretching

Rubrica a cura di Lorenzo Vivian con informazioni utili nell'ottica di un miglioramento del benessere e di un migliore funzionamento del nostro corpo.


PREMESSA

Lo stretching è un argomento molto discusso in ambito sportivo e negli ultimi anni sono state molte le ricerche che hanno messo in discussione la sua utilità e in molti casi dimostrato la sua inefficacia.

Non c’è “verità assoluta” nel corpo umano… e quindi tanto meno nello stretching!

Il corpo umano è un “soggetto” troppo complicato per essere studiato a pezzi come la ricerca scientifica attuale sta facendo. Ci sono ancora troppi “misteri” nell’anatomia, nella fisiologia dell’uomo, nelle interazioni tra i vari sistemi corporei (aspetto fisico, alimentare, mentale si mischiano assieme e si condizionano a vicenda). Prendiamo le ricerche che vengono fatte come sì importanti per guidarci verso una conoscenza il più possibile precisa, ma che dobbiamo modificare in base a quello che sentiamo dentro di noi, ascoltando e adattandoci a come il nostro corpo risponde a determinati esercizi/tabelle di allenamento/diete/ecc…. Ogni corpo è unico!
E come non esistono verità assolute nel corpo umano, non ci sono verità assolute nemmeno nello stretching.
Nei prossimi “incontri” proveremo a sviscerare alcune domande basilari: ma lo stretching come lo faccio? e quel muscolo come lo allungo?
Ma soprattutto cercheremo di rispondere alla domanda fondamentale che ogni giorno ci facciamo e che non ci fa dormire la notte: “Ma el stretching servelo a qualcos???


In questa 2A puntata sul benessere corporeo continuiamo il discorso. Proveremo a rispondere alla domanda: “Quando dobbiamo fare stretching? Prima o dopo l’allenamento / la gara?”.

Credo a tutti, ad esempio mentre siamo in pre-partenza, sia capitato di vedere atleti e avversari (… o magari lo abbiamo fatto anche noi…) agganciarsi a quel recinto per distendere la coscia, impuntarsi su quell’albero per allungare il polpaccio, aggrapparsi al vicino per stirare una caviglia… insomma qualsiasi mezzo a disposizione per cercare di fare stretching. Ma serve realmente prima dell’allenamento o nel pre-gara? Diverse ricerche sembrano smentire questa nostra abitudine, perché lo stretching… fa diminuire la performance atletica (per alcuni studi tra il 5-7%)! Se si esagera infatti con l’allungamento, rischiamo di rilassarci troppo e quindi rendere il muscolo poco reattivo e pimpante! Quindi il consiglio n° 1 è: prima di uno sforzo intenso evitiamo lo stretching!

Invece, e questo è il consiglio n° 2, prima di uno sforzo è molto importante RISCALDARSI a dovere, attraverso corsette leggere, brevi allunghi, esercizi di tecnica di corsa (che Giorgio ci ha mostrato in uno dei suoi video). Avere un organismo più caldo infatti: 1) permette di essere più elastici (senza però rilassarsi troppo come nello stretching); e ricordatevi: più elasticità = più forza = migliore prestazione sportiva; 2) è risultato essere una ottima misura preventiva nei confronti degli infortuni!

Lo stretching, come vedremo prossimamente, risulta invece molto utile nel post gara/allenamento!

Buone lanterne!


Nella puntata precedente ci siamo lasciati con la notizia che nel riscaldamento prima di un attività fisica lo stretching è da evitare: meglio effettuare qualche esercizio dinamico (corsetta, allunghi, ecc…) per prepararsi allo sforzo.

Risulta invece fondamentale lo stretching DOPO l’attività. Non importa quanto tempo passa: lo si può eseguire immediatamente dopo (con i muscoli caldi l’allungamento sarà più facile), arrivati a casa dopo una rilassante doccia oppure, se si è proprio scansafatiche ;-) anche il giorno seguente.
I benefici principali dello stretching dopo lo sforzo sono 2:

  1. aiuta a distendere i muscoli contratti dalla fatica, liberandoli dalle tossine e agevolando lo smaltimento dell’acido lattico eventualmente accumulato;
  2. distendendo le fasce, favorisce il recupero muscolare e contrasta l’inevitabile riduzione della mobilità articolare che un’attività sportiva comporta.

L’utilità dello stretching, oltre che nell’ambito sportivo, la ritroviamo nella vita di tutti i giorni: se praticata con costanza, questa sana abitudine migliora la postura e contrasta le conseguenze del “passare degli anni” e dei nostri stili di vita “malsani”. E attenzione, perché da una recentissima ricerca pubblicata quest’anno sembra che lo stretching abbia un altro effetto importantissimo per la salute delle persone… che vedremo nella prossima puntata!

Ora basta chiacchiere, sotto con lo stretching!!!
A presto!